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I personaggi
In questa parte del sito raccogliamo le testimonianze di tante persone che vivono alle Cave o che hanno vissuto alle Cave. Sono le storie più semplici e vere, fatte di ricordi, di vecchie foto, di racconti appassionati di momenti di vita felici e dolorosi che molta gente di Cave ha voluto raccontarci.
Sono rimasto colpito dalla disponibilità delle persone che ho incontrato:"El vegna quando ch'el voe" la risposta alla mia richiesta di raccontarmi la storia della loro vita. Si aprono porte, si sfogliano album fotografici di famiglia, si narrano antiche storie di vita, quasi una necessità recondita di far conoscere agli altri la propria vita.
Si tratta di frammenti di vita, che vogliono collocare le vicende di queste persone nel contesto storico in cui si colloca tutta la nostra narrazione delle Cave. L'ordine di elencazione dei personaggi è puramente casuale.
Ivo Ruzante
Nato nel 1933, viene abitare alle Cave
all'età di tre anni in Via Malpighi (una dee quatro stradee). Questi alcuni ricordi della sua straordinaria infanzia:
"E ora: Mi jero sensa popà e co g’ò scumisià ea prima elementare, gavevo i amissi, Idone, Giulio, ciamà el rosso, perché el jera rosso de cavéji, ma el jera ‘na legenda perché el se meteva ea bareta pà scondare i cavéji rossi, ma tuti i contadini eo conosceva che’l jera jù, parchè el jera l’unico che gaveva ea bareta. (segue...)
Ventura Emma (eà Ema dei ciuci)
Mi accoglie nella sua casa in Via Cave la figlia adottiva Silvana. Le chiedo di raccontarmi la storia di Emma, raro esempio di donna imprenditrice. Arriva alle Cave nel 1930 da Brusegana, dove viveva in affitto. Inizia a costruire la sua prima casa in Via Cave, la casa, poi chiaramente ampliata, di Mancin (cartoleria e rivendita giornali). Si sposta poi in Via Lioy (dove ora vive la figlia della sig.ra Sivana) e apre il negozietto dove inizia l'attività vendendo dolciumi (segue...)
Grigoletto Adolfo ('Dolfo, el mecanico)
Nasce nel Febbraio del 1933. Il prossino Febbraio saranno 80 anni di vita dei quali 65 dedicati al lavoro. Inizia a lavorare a 15 anni come garzone in un negozio di alimentari a Selvazzano, per 5 anni. Il proprietario gli offre di rilevare l'attività, ma Adolfo rinuncia per non dover abbandonare la sua grande passione: la bicicletta.
Arriva alle Cave nel 1950. Inizia la sua attività vendendo bombole di Gpl e riparando bici nella bottega contigua a quella di Antonio Busetto. (segue...)
Doro Tarquinio (el rosso)
Di Doro Tarquinio non abbiamo immagini, se non quelle della casa dove abitava. Pochissimi alle Cave, credo, conoscano questo signore con il suo vero nome, ma se vi diciamo "el Rosso", così soprannominato per il colore dei capelli, moltissimi lo riconesceranno. Da lui ha preso nome la famosa "ea vae de Rosso". Era infatti l'affittavolo del famoso appezzamento di terreno (e cave) che ha dato il nome al quartiere.
Elio Maccato ci racconta la storia di questo straordinario personaggio. (segue...)